martedì 21 ottobre 2014

Vivi la tua passione - Hollis Explorer Sport Rebreather

Sono onesto......è stato amore fin da subito. Una passione che ogni giorno mi rende felice di essere un subacqueo e di essere un istruttore.
Il rebreather Hollis Explorer vi offre la grande opportunità di divertirvi ancora di più nelle vostre immersioni. Sicuro e facile da usare vi farà sentire bene esattamente come succede a me.

Questo video è stato realizzato per Hollis e ovviamente per tutti gli appassionati di subacquea con lo scopo di mostrare quanta passione possa far nascere questa macchina estremamente moderna ed evoluta nel campo dei rebreather. 
Un set di riprese organizzato a Loano, utilizzando il supporto e la logistica di Marina Diving Center di Corrado Ambrosi. Grazie agli amici video-operatori Ilaria Carosso e Steve Repetto, che si sono occupati della sceneggiatura e delle riprese, è stato possibile creare un video in soli due giorni di lavori. Penso che possiate guardare il video e percepire quanta passione ci sia.

Godetevi pochi minuti di questo video e sono certo che un po di curiosità comincerà a salire. 
Allora sarà arrivato il momento di provarlo.



Potete contattarmi per una prova in acqua o organizzare una serata di presentazione presso il vostro Diving/Club subacqueo.

lunedì 6 ottobre 2014

Pensava di trascorrere una mattina qualunque e invece.......

"Hey, mi senti? Sono John, sono un soccorritore addestrato, posso aiutarti?" Queste parole credo siano note a moltissimi di voi e spesso vi fanno sorridere perché le associate ad un momento divertente della vostra vita, ovvero il vostro corso per apprendere le procedure di soccorso basilari al sostegno della vita. Durante i corsi EFR da me condotti, ho avuto il piacere di veder sorridere, divertirsi ed apprendere molti subacquei, istruttori o semplici appassionati alla materia. A tutti raccomando di vivere il soccorso con la maggior serenità possibile e la risposta che spesso mi viene consegnata è " Si vabbè, speriamo non succeda mai".
Certo, speriamo non succeda mai. ma quando succede cosa facciamo?

Fabrizio Gatti di Torino, che oltre che ad essere un amico è una persona molto appassionata di subacquea, ha partecipato alla sua formazione Emergency First Response. 
Fabrizio mi ha inviato una email che voglio condividere con tutti, dove mi ha raccontato un fatto realmente accaduto ieri 05 Ottobre a Torino presso il Parco della Pellerina. Pensava di trascorrere una mattina qualunque e invece ha aiutato e salvato una persona.
Questo post lo voglio dedicare a lui e ai tanti "Fabrizio" che ogni giorno trovano il coraggio di aiutare qualcuno.
Invito tutti ad inviarmi un racconto vero di un vostro soccorso anche banale dove avete messo in atto le vostre abilità di soccorso e sarà un piacere condividerlo.



" Domenica 5 ottobre .... Una normale mattina domenicale come c'e' ne sono tante ... Che fare ? Oggi niente bolle, per la bici non ci sono i tempi.. Si va a correre, cuffiette, musica, crono, l'app di Runtastic che ti traccia e ti accompagna. 10 minuti di riscaldamento , poi il ritmo va su, le gambe girano, Runtastic dice 4 km già fatti, il Parco della Pellerina di Torino e' bellissimo, altri runner, non ci sono ancora i colori dell'autunno. Si continua , adesso prendo il viale alberato con leggera salita. Il ritmo sale. Sono circa le 12,30. Un capannello di persone, una bici appoggiata a terra. Poi disteso al suolo una persona.... Potrebbe essere sui 70 e piu'. Apparentemente privo di sensi. Rantola. Mi avvicino. Entro in un'altra dimensione. La voce di Filippo che tante volte abbiamo sentito. Antonio ( lo saputo dopo il nome ) e' li, fermo, privo di sensi, bianco. Lo tocco, gli chiedo di farmi un cenno. Tutti guardano. Mi senti? Mi senti ?Se mi senti muovi gli occhi. Nessuna reazione. Guardo , ascolto , sento. Non e' possibile che adesso tocchi  a me. Chiedo di chiamare il 118, arriva una signora e gli sistemiamo una borsa sotto il collo, Che faccio? Mi senti ? Continua a rantolare. Il battito ? Al polso .... Niente. Al collo ..niente. Quindi??.... Quasi per istinto. Respirazione .. Due volte  e poi massaggio , si come su quel manichino, poi di nuovo...poi di nuovo.....( Com'e' che si chiama : RCP ?!?! ) Poi ..... Sotto il palmo della mano sinistra si comincia a sentire il battito, riprende anche il respiro...ehi, mi senti ? Se mi senti muovi gli occhi!!! .....le palpebre si stringono....il viso da biancastro si colorisce  !!!  Gli occhi si rianimano... Poi si vedono i sintomi in arrivo di una crisi epilettica, sbalzi,la lingua in mezzo ai denti;.... ti apro la mandibola, con altri ti teniamo..... Arriva l'ambulanza, sento la tua voce che sopra le righe dice che stavi "solo" passeggiando mettetemi giu'  !!! Bene!!! Gli infermieri lo mettono sul telo e poi in ambulanza.... E' quasi l'una..... Riprendo a correre con mille pensieri....a te caro Fil, a tutti noi,  ai corsi EFR, a cosa tutto questo mi lascia. Non so se sia stata una botta di culo o una azione ben congegnata. Non lo sapro' mai!! Antonio si e' rimesso in cammino !! So pero' che durante quei momenti avevo  il coraggio di provarci, sapevo cosa fare in quel frangente, sentivo che le tue parole di tanti corsi fatti insieme erano li con me !!!!
Questo e' cio' che oggi ho vissuto. Ancora sono incredulo. Non ho altro da dire. Si possono fare mille riflessioni, sui corsi, sull'atteggiamento che occorre tenere, su quanto queste cose siano importanti, sul fatto che sono soldi ben spesi, su tante altre cose. Le lascio a te, ai nostri amici sub, a tutti quelli che pensano che sia giusto nella vita provarci !!!!!!  "
Fabrizio Gatti ( Divemaster PADI n.346964 ) 

He supposed to spend an ordinary morning but........

Hey, can you hear me? I am John an emergency responder, can I help you? I think that most of you remember these words and make you smile too because you associate it to a funny moment of your life, I mean you Basic Life Support training. During the Emergency First Response courses that I conduct I have the pleasure to see students, instructors candidates, scuba divers or simply interested on BLS, to smile, to have fun, to learn. To everyone I recommend to live peacefully the rescue and the answer I receive is " Yes, but let's hope it never happen "
Sure, let's hope it never happen. But what do we do when it happen?

Fabrizio Gatti from Torino in addition to be a friend is a passionate scuba diver and got his Energency First Response training with me.
Fabrizio sent to me an email that I would like to share with everyone, and he told me about a true story happened yesterday 5 October into the Pellerina Park - Torino. He thought to spend an ordinary morning but he helped and rescued a life.
I want to dedicate this post to him and to the many "Fabrizio" that every day find the strength to help someone.
I advice everyone to send me your true story about rescue moments, even if trivial rescues, where you applied your BLS skills





Sunday 5th October  - An ordinary Sunday morning like many others......what to do? Today no bubbles underwater, and to ride my bike cycle is too late.....then I go running, headphone, music, stopwatch and the Runtastic app as buddy. 10 minutes of warm up, then the rhythm grow up, the legs turn, Runtastic say 4 km done. The Pellerina Park it's amazing, there are many other runners and the autumn's colors are not here yet. I go on and I turn into a little road with trees beside in gentle ascend. The rhythm grow up. It's about 12.30pm. A group of people, a bike cycle and a person on the ground. Looks like 70 years old or more. Apparently unconscious. I go closer. He gasps. I entry into another dimension. I hear again the Filippo's voice like during the course. Antonio (that's his name discovered later) is there, stationary, unconscious, pale. I touch him and i ask him to give me a sign. Everyone there was just looking. Can you hear me? if you can hear me move your eyes. No reaction. I look, feel and listen. Is not possible is gonna happen to me. I ask someone to call the 118 (Italian EMS), a lady give her bag and I put it under the head of the man. What do I have to do now? Can you hear me? He still gasps. The pulse? wrist ...nothing, neck.....nothing. Then ??.....Like an instinct ......compressions then 2 ventilations.....yes like on that manikin during the course an then again another cycle and again (how it is called CPR!?!?) And after......under my left hand I feel heart's beats, restart the breathing ...Hey, can you hear me? If you can hear me move your eyes!!....The eyes moves. The face skin from pale become rose!!! Eyes come to life......Then I see coming symptoms of epileptic seizures, tongue between the teeths. I open the jaws and with help of others we hold your body......Finally ambulance, doctor and paramedics arrive. I hear your weak voice saying " I was just walking, put me down.....put me down. Fine. Paramedics load him on the ambulance...then run away....It's almost 1:00pm.
I back to my run session with thousand thoughts.....to you dear Fil, to everyone of us, to the EFR (BLS) courses and all that this experience leave me. I don't know if I am just been lucky or it's due the right emergency procedures applied. I will never know. Antonio is on his way. But I know that on the moments I had the courage to try to help him, and I knew what to do in that instant. I felt your words of many courses togethers, right there......with me!!
This is what I experienced. I still don't believe it happened to me. I have nothing to say more. We can discuss about courses, the right attitude, on how this things are important, on the fact that money are well spent and so on. I leave the time to discuss about it to you, our scuba diver friends and to all those who think that it is right in life...... to try !!!!!!
Fabrizio Gatti ( Divemaster PADI n.346964 )  

mercoledì 1 ottobre 2014

Un vero tuffo nel passato - La Nave Romana Oneraria di Albenga

Per molti subacquei è una novità e per altri è un sito ancora sconosciuto, ma in Liguria e precisamente nei fondali antistanti il comune di Albenga (Sv) si trova uno dei siti archeologici sommersi più importanti del nostro amato paese, “Il relitto della nave romana”.
I primi reperti rinvenuti risalgono ai primi anni del ‘900, anfore di epoca romana vennero rinvenute da un pescatore a circa 40 metri di profondità e 1 miglio di distanza dalla costa. Si dovette attendere fino al 1948 per le prime ed organizzate opere di recupero dei resti dalla nave. Non furono mai rinvenuti resti della nave che era adibita a trasporto merci ma numerose erano le anfore trasportate.



Importanza storica
La nave romana di Albenga rappresenta un momento storico importante per l’archeologia subacquea italiana. Oltre ad essere importante per il suo carico di epoca molto antica, sul sito sono state effettuate opere di recupero subacquee pionieristiche per l’epoca che hanno poi attivato ulteriori studi da parte “dell’industria archeologica italiana”, segnando quindi un momento estremamente importante per il nostro paese anche a livello subacqueo.

Il sito
Le anfore giacciono su un fondale sabbioso alla profondità di 40 metri davanti al comune di Albenga (Sv). Le discese e le risalite avvengono attraverso cime e pedagni appositamente collocati per i subacquei. I diving locali e autorizzati possono sostare ed attendere che i subacquei effettuino le loro esplorazioni.
Le anfore ricoprono un’area lunga 40 metri e larga 16. In questo spazio le anfore sono numerosissime, molte ancora intatte e le stesse sono diventate la tana di gronghi, murene e a volte anche aragoste.
L’immersione non presenta particolari difficoltà ma data la profondità si consiglia di possedere brevetto per immersione profonda ed eventualmente un brevetto per l’uso della miscela di aria arricchirà. Non è richiesto il brevetto per immersioni sui relitti.



Le immersioni
Le immersioni subacquee a scopi archeologici si sono effettuate sin dalla metà degli anni ’50, come detto anche con tecniche pionieristiche. Le immersioni ricreative furono possibili fino alla metà degli anni 2000. A causa di trafugamenti le autorità ed istituzioni decisero poi di fermare le attività subacquee e di aprire indagini per risalire ai diretti responsabili.
Molti sono stati gli anni di attesa per vedere sbloccato il sito della nave romana. A partire dal 2014 il Ministero dei Beni Culturali, in congiunzione con la Capitaneria di Porto locale hanno finalmente autorizzato i locali diving a ritornare ad immergersi durante le aperture “straordinarie”. Oggi, sotto stretto controllo del Ministero e delle Capitaneria di Porto di Loano, è possibile immergersi e godere di uno spettacolo unico nel suo genere in Italia.


Marina Diving di Loano
Corrado Ambrosi, titolare di Marina Diving Loano, ha collaborato attivamente con le autorità ed istituzioni locali affinché vi fosse nuovamente la possibilità di immergersi su questo affascinante relitto.
Queste le parole di Corrado Ambrosi in merito alla notizia delle aperture straordinarie concesse ai diving autorizzati:

“ Ho avuto il piacere di immergermi in passato sui resti della nave romana e sono stati molti i clienti del diving che con me hanno condiviso questo piacere. E’ stato un grande dispiacere personale sapere di non poter più visitare un sito così importante e bello. Abbiamo lavorato molto per poter mettere di nuovo la testa sott’acqua con le nostre bombole. Gli anni di attesa sono stati tanti, ma oggi possiamo finalmente offrire a tutti i subacquei una grande occasione ed emozione. Sono soddisfatto di questo successo ma ora vogliamo far conoscere la storia e la bellezza del sito a tutta l’Italia e tutti gli appassionati subacquei”.



Marina Diving è l’unico centro PADI della zona autorizzato e il suo staff, in congiunzione anche con gli altri diving locali, ha bonificato il sito archeologico da oggetti inquinanti e materiale vario che deturpavano lo spettacolo subacqueo ridando il giusto splendore al sito. 
Durante lo scorso luglio, una squadra di subacquei amici di Marina Diving ha condotto un immersione specifica e dedicata a rilevamenti fotografici / video ed anche mappatura del sito.

 


Quando immergersi e come fare

Le aperture straordinarie vengono stabilite dal Ministero dei Beni culturali in alcuni momenti dell’anno. E’ obbligatoria la prenotazione a Corrado Ambrosi di Marina Diving. Sono già stati due i weekend dove moltissimi subacquei hanno potuto ammirare lo spettacolo subacqueo durante il periodo estivo appena trascorso. E’ attesa un ulteriore data entro il 2014. Per qualsiasi informazione o prenotazione vi invitiamo a contattare telefonicamente il Centro di Formazione istruttori PADI Marina Diving al numero di telefono +39/3356611106 - Corrado Ambrosi